L’estate sta finendo ma per chi aspetta i frutti della natura tipici del periodo non è il caso di lamentarsi. Anzi. Per i frequentatori di boschi e vigneti (e tra breve si spera anche le selve castanili) è il momento di togliersi qualche soddisfazione. I funghi in questi giorni non mancano e l’uva è ormai pronta alla vendemmia.
Mesi di caldo e, negli ultimi giorni, le piogge hanno creato le condizioni ideali per la crescita di porcini, gallinacci e altri prelibati miceti. Nei boschi si prospetta una ricca stagione di raccolta, ma mai dimenticare le dovute precauzioni durante le uscite (guarda il video qui sotto) e, in caso di dubbi, contattare un esperto dell’Associazione svizzera degli organi ufficiali di controllo dei funghi.
Discorso analogo vale per la vigna. I viticoltori ticinesi, e anche quelli d’oltrelape, si aspettano un’annata 2015 da ricordare. Al sud delle Alpi in acini raccolti a Cadenazzo, Camorino, Balerna e Riva S. Vitale sono già state misurate gradazioni zuccherine oltre i 91 gradi Oechsle.
“Vi sono tutte le condizioni per un ottimo vino, forse un vino eccezionale”, ha dichiarato Jean-Laurent Spring, direttore del gruppo viticultura di Agroscope. La vendemmia in generale sarà anticipata di due o tre settimane, ma in alcuni aree della Svizzera tedesca il raccolto è già cominciato alla vigilia di Vinea, il salone dei vini svizzeri di Sierre.
Tra i 150 espositori espositori presenti in Vallese, il Ticino sarà particolarmente rappresentato ed accoglierà i visitatori (ne sono attesi oltre 8’000) anche con la polenta al formaggio di Locarno, Città del gusto 2015. Data l’eccezionalità dell’annata Vinea si svolgerà solo su due giorni: venerdì (4) e sabato (5 settembre). La domenica è stata cancellata - spiegano gli organizzatori - per permettere ai produttori di preservare un giorno di libertà alla vigilia della vendemmia che in Vallese scatterà l'8 settembre.
Diem/ATS
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