L'introduzione del patentino per i "cacciatori" di funghi dovrebbe ritornare in Commissione della legislazione entro fine mese. Il tema è riemerso durante l'ultima seduta che si è tenutasi la scorsa settimana.
L'obiettivo è quello di porre dei paletti a una pratica che durante alcuni periodi dell'anno richiama numerosi "fungiatt" dalla vicina Penisola, con conseguenze negative per l'ambiente e sull'incremento dei posteggi selvaggi.
L'idea, come riporta il GdP, non convince del tutto la società micologica Carlo Benzoni: "Non siamo contrari al patentino – sostiene il presidente del comitato Francesco Panzini – ma si devono eseguire davvero dei controlli. Se si introduce l'obbligo dei permessi ma poi alla gente è concesso far tutto ciò che vuole, questa misura diventa inutile".
MABO