Fuoco incrociato sul Mattino

Due campagne sono state lanciate in questi giorni attraverso internet e il Corriere del Ticino contro il Mattino della Domenica. Nei giorni scorsi, sulla rete, è apparso un appello “alla solidarietà con le persone aggredite” dal foglio di Giuliano Bignasca.

Tra i promotori di questa iniziativa, che avrà ulteriori sviluppi, figura Giancarlo Nava che “rimprovera il silenzio della società e l’accettazione passiva di queste martellanti angherie”.

Un primo passo al quale questa mattina ne è seguito un secondo. Dalle colonne del Corriere del Ticino, infatti, è apparso l’invito ai responsabili delle sedi scolastiche a non far entrare nelle aule il domenicale.

Un periodico che, viene sottolineato nell’annuncio a pagamento sul Corriere, “da vent’anni non si limita alla critica politica di istituzioni, di partiti e avversari politici, bensì si dedica all’intimidazione, alla minaccia all’insulto e al dileggio di persone colpevoli soltanto di non condividere idee, proposte e modi di fare del movimento e dei suoi responsabili di cui quel settimanale è portavoce”. Molte le personalità che hanno firmato questo appello tra cui l’architetto Tita Carloni, l’artista Gardi Hutter, l’avvocato Dick Marty e lo scrittore Alberto Nessi.

Da noi contattato Giuliano Bignasca, proprietario del domenicale, non ha voluto prendere posizione in merito a quanto apparso sui alcuni media. Si è limitato a dire, "risponderò a alla accuse domenica prossima, direttamente dalle colonne del Mattino"