È stato condannato a tre anni e due mesi di carcere da espiare e all'espulsione dalla Svizzera per quattro anni il 63enne italiano che nel l'ottobre del 2017 aveva svuotato diverse cassette di sicurezza di una società di Castagnola. Il bottino, fra oro e denaro, ammontava a oltre 700'000 franchi e non è stato ritrovato.
L'uomo, reo confesso e già in carcere in regime di espiazione anticipata della pena, è stato ritenuto colpevole di furto, riciclaggio e danneggiamento (di alcune delle cassette, altre le aprì con doppioni delle chiavi).
Spiegò di aver agito per ripagare un debito, dopo essere stato minacciato di morte dal creditore.
Condannato il ladro del caveau
Il Quotidiano 31.07.2019, 21:30