Una tela, raffigurante uno splendido e colorato mazzo di fiori all'interno di un vaso, è stata sequestrata ieri, sabato, alla frontiera del Gaggiolo mentre veniva trasportata in Svizzera. Il quadro, che si ritiene possa essere prezioso, è munito di cornice barocca di pregio, ed è stato rinvenuto nel bagagliaio di un operaio italiano residente a pochi chilometri dal valico.
I militari della Guardia di finanza pare si siano insospettiti dall'atteggiamento frettoloso e nervoso del guidatore, incensurato, che non ha saputo fornire spiegazioni convincenti circa la provenienza reale del dipinto che reca dietro un timbro. Gli inquirenti pensano si possa trattare del nome di un museo o di una collezione.
L'uomo ha detto di aver ricevuto il quadro dal datore di lavoro in occasione dei 30 anni di attività nell'azienda, particolare che deve essere ricostruito dalle autorità italiane. Rimangono in sospeso alcune domande, su tutte il motivo del trasporto dell'opera in Svizzera, oltre che alla provenienza precisa del quadro. Il pubblico ministero di turno, a Varese, ne ha disposto il sequestro in attesa di avere più elementi e di scongiurare che la preziosa opera non sia frutto di illeciti o furti, in quel caso la posizione dell'uomo, che se l'è cavata con una denuncia semplice, potrebbe cambiare.
Il timbro dietro la tela e gli interrogatori di tutte le persone coinvolte e citate da chi trasportava la tela, dovrebbero fornire spiegazioni chiare già nei prossimi giorni, mentre la Guardia di Finanza continua a monitorare fenomeni di questo tipo ai valichi, con il passaggio non solo di contanti nascosti.
sdr
Gallery image - Gaggiolo, sequestrata tela misteriosa
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