Tiziano Galeazzi non verrà sospeso dalla carica di municipale. Secondo il Consiglio di Stato, infatti, la vicenda giudiziaria italiana nella quale è coinvolto, non è al momento incompatibile con il ruolo che Galeazzi ricopre nell'Esecutivo di Lugano.
La vicenda
Alla fine del 2021, la Sezione Enti locali ha avviato le verifiche su Tiziano Galeazzi. Il municipale di Lugano è rinviato a giudizio in Italia, accusato di far parte di un sistema di riciclaggio di denaro proveniente da reati tributari e fallimentari. Lui si dichiara innocente, anche perché la denuncia risale a dieci anni fa, quando ancora era in vigore il segreto bancario. Gli inquirenti, però, sospettano che quel denaro venisse ripulito attraverso operazioni bancarie compiute in diversi Paesi, ma gestite dal Ticino. Se ne saprà di più al termine del processo, che si aprirà martedì.
Nel frattempo la Sezione degli Enti locali ha terminato la sua indagine e ha inviato i risultati al Consiglio di Stato. Il quale, stando a informazioni raccolte dalla RSI, mercoledì ha deciso di non sospendere, almeno per il momento, Galeazzi dalla sua carica. Non ci sarebbero gli elementi. Tanto più considerato che il municipale di Lugano non è oggetto di nessun procedimento sul territorio elvetico.