Galline, robot e mirtilli: viaggio tra le aziende di periferia

Sussidi a pioggia nelle valli, periferie che sopravvivono al traino dei centri, scarse prospettive di sviluppo economico? Sono alcuni degli stereotipi che purtroppo accompagnano tutt’oggi i discorsi sulle realtà più discoste del Ticino. Stereotipi smontati pezzo per pezzo durante gli incontri con otto aziende attive dalla Valle Verzasca al Mendrisiotto. Imprese che hanno affrontato degli investimenti anche importanti, caratterizzati dalla sostenibilità e dall’innovazione, per garantirsi un futuro o un mercato là dove sono nate.

Nelle loro storie, raccontate in prima persona da imprenditori spesso riservati e restii alla pubblicità, dopo tanti calcoli e qualche notte insonne a un certo punto fanno capolino gli Enti per lo sviluppo regionale, incaricati di dare vita alla politica regionale cantonale e primi recettori delle necessità del territorio. Che si tratti di mirtilli, calendari, bocce, mobili o uova poco importa, i progetti validi sono stati sostenuti con aiuti economici, organizzativi o logistici, e oggi permettono di garantire posti di lavoro e creare indotto. Idee e sforzi che in queste regioni valgono molto più che altrove.

In apertura di articolo l’esempio di una realtà imprenditoriale del Bellinzonese, di seguito i reportage realizzati in altri distretti: