Il settore alberghiero ha registrato, a livello nazionale, un calo nello scorso mese di gennaio rispetto allo stesso periodo del 2015. Lo ha reso noto l'Ufficio federale di statistica attraverso un comunicato pubblicato lunedì.
Il canton Grigioni ha subito la flessione più marcata, con una contrazione di 106'000 pernottamenti (-16,3%), mentre in Ticino la diminuzione è stata del 5,5%, con 3'500 pernottamenti in meno rispetto all'anno scorso. Il calo è dovuto, in particolare, alla scarsità di neve.
La situazione in Svizzera
La flessione ha colpito dieci regioni turistiche elvetiche su quattordici ed è stata del 6,8% (-189'000). I pernottamenti, in totale, sono stati 2,6 milioni. Il canton Basilea, per contro, ha segnato l'aumento più marcato in termini assoluti (9,9%, +9'000).
I visitatori stranieri hanno generato 1,3 milioni di pernottamenti, pari a una flessione dell'8,4% (-120'000). La Germania, con una riduzione del 14,6% (-52'000), ha registrato il maggior calo in termini assoluti.
Calo anche sulle piste
Gli impianti di risalita dei Grigioni hanno trasportato meno persone anche nel mese di febbraio. I protagonisti del settore reputano ormai improbabile che la situazione sia recuperabile per la fine dell'inverno, e si aspettano contrazioni fra il 10 e il 15%. Nel mese di febbraio il calo degli utenti è stato dell'8,4% rispetto all'anno precedente.
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