Grigioni: uccisi finora 16 lupi sui sessanta abbattibili

Nei Grigioni è stato ucciso circa un quarto della sessantina di lupi che potevano essere abbattuti. Un risultato che soddisfa le autorità. I cacciatori, per la prima volta coinvolti in un’azione simile, hanno fatto la loro parte, con due esemplari eliminati, sottolinea Arno Puorger, responsabile della sezione “Grandi Predatori” dell’Ufficio cantonale per la caccia e la pesca. “Fino ad oggi nei Grigioni sono stati abbattuti 16 lupi su un totale di abbattimenti consentiti di circa 55-60. È una stima, perché di alcuni branchi non conosciamo esattamente il numero”, sottolinea il funzionario.

Combinando la lista dei branchi con quella degli abbattimenti, si nota che la regolazione è avvenuta un po’ su tutto il territorio, colpendo quelli di Stagias, Vorab e Lenzerhorn per il quale la scorsa settimana è giunto il via libera per l’eliminazione. “Al momento - osserva Puorger - è un po’ presto per fare delle analisi, perché possiamo ancora intervenite fino al 31 gennaio. Ci sono branchi dove non ci sono ancora stati abbattimenti”.

Nei prossimi mesi, dice il responsabile dei “Grandi predatori”, si proseguirà nel solco tracciato con i guardiacaccia: “Inoltre nell’ambito della caccia speciale di novembre prevediamo di coinvolgere di nuovo i cacciatori per la regolazione dei lupi”.

Quanti saranno ad affiancare effettivamente i guardiacaccia? Arno Puorger, non l’ha saputo dire. Si sa che circa 2’700 cacciatori - la metà di quelli attivi nei Grigioni - hanno ricevuto l’autorizzazione per sparare al lupo. Un’impresa, vista la natura del grande predatore, che rimane però tutt’altro che semplice.