Il bilancio dei danni provocati dalle violente precipitazioni che hanno flagellato i Grigioni tra sabato sera e domenica mattina è pesante. Vi è stato un solo ferimento, ma, soprattutto in Val S-charl, nel comune di Scuol, si sono vissute ore di grande apprensione per la sorte di diverse persone.
La situazione nelle zone colpite dal maltempo
Quindici sono rimaste bloccate nei loro veicoli fermi sulla strada invasa in più punti dal materiale. Tredici, tra cui due bambini, informa la polizia in un comunicato, sono state tratte in salvo già sabato sera dalla REGA. Altre due hanno invece trascorso la notte al riparo in una galleria e sono state recuperate in mattinata grazie agli elicotteri che hanno pure provveduto a trasportare a valle tutti coloro che domenica mattina erano ancora in valle: una cinquantina di persone. Un’unità di crisi è stata creata all’ospedale di Scuol. Non si lamentano feriti.
La perturbazione in precedenza si era abbattuta sulla regione della Flüela dove verso le 17.30 una grande massa di materiale è scesa verso la strada del Passo ricoprendola con tre metri di terra, sassi e piante su un tratto di circa 50 metri. La passeggera di una moto in transito, inoltre, è stata colpita a una spalla da una roccia ed è finita in ospedale.
In Bregaglia la strada cantonale è restata bloccata fino a domenica mattina a Stampa dove un colata di fango e sassi sabato, poco dopo le 21, ha invaso la carreggiata su una lunghezza di circa 100 metri danneggiando un’auto parcheggiata. All’incirca un’ora dopo una situazione analoga si è verificata a Zernez, nella zona tra Ova Spin e La Drossa, portando alla chiusura del Passo del Forno.
Un grande distacco di roccia (si stima di 10-15’000 metri cubi) è stato registrato anche in Val la Pischa, tra Almens e Scharans. Per precauzione tutte le strade della zona sono state chiuse.
Diem/Notiziario 14.00