Il sergente delle Guardie di confine coinvolto nel caso di riciclaggio venuto alla luce in febbraio è stato licenziato. La notizia, anticipata dal CdT, è confermata dal portavoce del corpo Davide Bassi.
Il 45enne del Mendrisiotto, che in un primo tempo era stato solo sospeso e dopo un periodo in carcere ora è a piede libero, aveva subito ammesso le sue responsabilità.
Nel caso sono coinvolti la moglie, un'altra donna e un uomo pure domiciliati nel Mendrisiotto, un 30enne brasiliano titolare di un money transfer a Lugano ed un 54enne straniero attivo in un istituto finanziario luganese.
Secondo gli inquirenti i soldi erano provenienti da attività nel campo della ristorazione e della prostituzione in Lombardia. Si tratterebbe di 5-6 milioni di franchi, portati in Ticino sacchetti di plastica da 100-300 mila euro di contante, sull'arco di sei mesi.
La guardia avrebbe indicato agli spalloni da dove passare senza incappare in controlli, oltre a trasportare di persona del denaro.
redMM