Ticino e Grigioni

I 5 centesimi della discordia

Una donna vuol pagare parte di una multa con 400 monete da 5 centesimi, ma la polizia di Caslano dice no

  • 11 marzo 2015, 10:14
  • 7 giugno 2023, 05:56
Un sacchetto pieno di monete come queste ha creato un caso a Caslano

Un sacchetto pieno di monete come queste ha creato un caso a Caslano

  • ©Ti.Press

La scelta di una cameriera frontaliera di pagare una multa di cento franchi con 80 franchi in banconote e il restante con 400 monetine da 5 centesimi ha creato scompiglio martedì alla polizia comunale di Caslano. Lo riferisce mercoledì (pag.15) il Corriere del Ticino.

Gli agenti l’avevano colta in flagrante mentre guidava con il telefonino in mano, affibbiandole appunto la contravvenzione. La donna non aveva con sé l’importo e, lasciando il suo permesso G come pegno, è andata a cercare il denaro. Quando torna sorge il problema, poiché la signora aveva con sé 80 franchi in banconote e un sacchetto con 400 monetine da 5 centesimi.

I funzionari le rifiutano e la cameriera sfoga tutta la sua irritazione ricordando che sono sempre soldi, frutto di mance. Alla polcomunale di Caslano le spiegano che non si può pagare con i 5 centesimi per una direttiva interna, ma non serve. La donna, invitata a cambiare il denaro in una banca vicina si rifiuta, non paga la multa e se ne va. Al momento la situazione è in stallo e si vedrà fino a quando.

Red. MM/EnCa

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