Ticino e Grigioni

I Grigioni puntano su Green Deal e turismo

Il Governo grigionese ha presentato il programma 2025-2028. Fra i punti principali il piano d’azione che mira alla riduzione dei gas serra e offerte diversificate per attrarre i vacanzieri

  • 14 dicembre 2023, 20:35
02:53

Il Governo grigionese presenta gli obiettivi fino al 2028

Il Quotidiano 14.12.2023, 19:00

Di: QUOT/Red Info 

Il Governo grigionese ha presentato oggi, giovedì, il suo programma per il quadriennio 2025-2028. L’Esecutivo vuole accelerare la trasformazione digitale, migliorare e rendere più attrattive le condizioni per lavorare e affrontare le sfide del cambiamento climatico. Questi sono solo alcuni degli undici obiettivi del programma presentato dal Consiglio di Stato al completo.

Fra i punti principali c’è la continuazione del piano di azione Green Deal, che mira alla riduzione dei gas a effetto serra. L’anno prossimo comincerà la consultazione per creare la base legale: “La base legale per progetti innovativi per ottimizzare la situazione nel Bündner Rheintal, dove abbiamo la ditta di incenerimento a Untervaz che vuole ottimizzare la situazione energetica”, spiega Jon Domenic Parolini, direttore del dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente grigionese.

Il Governo mira anche a rafforzare un ramo rilevante per l’economia grigionese: quello turistico, importante soprattutto durante la stagione invernale. Con un’offerta più diversificata si vuole far fronte alle sfide poste dal cambiamento climatico.

“Ci sono diverse idee. Uno è il trailrunning, che è molto in voga. Il turismo di cultura, turismo culturale che si può sviluppare che ha un potenziale per tutte le regioni e non solo quelle turistiche. E anche il turismo di architettura che secondo me ha un potenziale”, racconta Marcus Caduff, direttore dipartimento economia e socialità pubblica del canton Grigioni.

Per realizzare i diversi obiettivi servono ovviamente i mezzi finanziari. Fino alla fine del 2024 le riserve proprie raggiungeranno quota 850 milioni di franchi. Ma con i versamenti incerti da parte della BNS, quelli minori legati alla perequazione finanziaria e alla diminuzione del tasso fiscale, le entrate potrebbero ridursi.

Per questo il Governo propone di cambiare i parametri fissati dal Gran Consiglio per poter andare a pescare dalle riserve: “Sì, è possibile. A dobbiamo essere capaci di adattare le nostre regole, essere capaci di fare un deficit. Perché da una parte vogliamo diminuire le imposte e dall’altra fare questi investimenti”, conclude Martin Bühler, direttore dipartimento finanze e comuni grigionese.

Questo fintanto che il volume delle riserve non scenderà al di sotto dei 300 milioni di franchi. Una condizione al momento ancora lontana dall’essere raggiunta.

Correlati

Ti potrebbe interessare