Ticino e Grigioni

"I camion ‘S’ vengono controllati"

Il mezzo all’origine del mortale nel San Gottardo era adibito al trasporto interno (bollino S), con meno obblighi di controllo. Il parere dell’esperto

  • 24 aprile 2019, 20:35
  • 22 novembre, 22:22
03:25

CSI 18.00 del 24.04.2019 - La diretta e l'intervista di Francesca Calcagno

RSI Info 24.04.2019, 20:23

  • polizia canton Uri
Di: CSI/dielle 

Una dinamica davvero sfortunata. Si potrebbe riassumere così l’incidente che mercoledì mattina ha causato la morte di un 65enne residente nel Canton Zurigo nella galleria del San Gottardo, colpito in pieno da una ruota che si è staccata da un camion con targhe ticinesi.

Il semirimorchio è infatti di una ditta di trasporti con sede nel luganese ed era partito questa mattina in direzione di Lucerna, dove avrebbe dovuto consegnare un macchinario per asfaltare le strade. Il titolare della società – raggiunto telefonicamente nel pomeriggio – non si spiega come sia potuto succedere e ha assicurato che il semirimorchio aveva solo 3 anni, era stato collaudato tre mesi fa, ed era stato utilizzato anche martedì senza problemi.

Sarà l’inchiesta a stabilire quindi le cause dell’incidente, l’unica certezza al momento è che si tratta di un camion adibito al trasporto interno, con bollino S, e quindi non obbligato a uscire ai centri di controllo, come Giornico o Erstfeld. Questi veicoli non vengono insomma controllati ad ogni passaggio come invece avviene per i trasporti che provengono dall'estero.

“Si può sempre fare meglio, ma la sicurezza è garantita”

Per Christian Bogana, responsabile del centro di competenza della Svizzera Italiana dell'Associazione svizzera dei trasportatori stradali, non si può però parlare di sicurezza inferiore: “Di base i veicoli sono regolarmente controllati e sottoposti a collaudo annuale (a dipendenza dell’anno di immatricolazione) e vengono inoltre sovente fermati e controllati nei vari blocchi di polizia, sia in Ticino sia in Svizzera”.

Sulla dinamica dell’incidente, per Bogana le spiegazioni possono essere due: “Perdere una ruota è un caso estremamente raro che può essere dato da un problema tecnico o da bulloni allentati. Bisogna anche dire che gli autisti effettuano regolarmente dei controlli (a inizio e fine giornata). Di conseguenza in presenza di problemi lampanti questi devono essere sistemati”.

Per quanto riguarda i controlli è infatti la ditta stessa che se ne occupa, responsabilizzando gli autisti alla manutenzione regolare del mezzo e al suo controllo generale. Una soluzione soddisfacente dal punto di vista della sicurezza? “Sicuramente – conclude Bogana - si può fare di più, ma già al giorno d’oggi muoversi sulle nostre strade è abbastanza complicato, se quindi non vengono messe in atto determinate agevolazioni il problema diventa davvero importante”.

Lo scorso anno oltre 700'000 camion hanno attraversato la galleria del San Gottardo.

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