Sono partiti oggi, sabato, e proseguiranno per un anno con un ricco calendario. Stiamo parlando dei festeggiamenti per il centenario della ferrovia Vigezzina-Centovalli che collega Locarno a Domodossola. Una delle poche reti regionali ad aver resistito allo smantellamento avvenuto invece per altri collegamenti ferroviari, come la Valmaggina.
Risale al 1898 l’idea di un treno fra Locarno e Domodossola. L’obiettivo era di collegare il Ticino alla Romandia. A promuoverla l’allora sindaco di Locarno, Francesco Balli. Sul lato italiano, invece, lo scrittore e letterato Andrea Testore.
Ma il vero motore dell’impresa fu un altro personaggio: l’ingegnere Giacomo Sutter. “È colui che ha preso il progetto quando era ancora un’idea e lo ha trasformato in qualcosa di concreto” afferma alla RSI Matteo Dellagana, co-autore del libro commemorativo per i cento anni della Centovallina.
Sutter è dunque stato una figura fondamentale per la costruzione dell’opera, accanto ai quattromila operai prevalentemente italiani che rappresentavano il doppio della popolazione delle due valli che la ferrovia attraversava.
Seppur centenaria, la Centovallina gode di buona salute e guarda al futuro. “Nel 2025 arriveranno dei nuovi treni che daranno sicuramente un impulso ancora maggiore a questa tratta ferroviaria” conclude Paolo Caroni, presidente del consiglio di amministrazione della FART.