Ticino e Grigioni

I furboni della bancarotta

In aumento i fallimenti pilotati ad arte: società che nascono e muoiono lasciando milioni di debiti

  • 31.08.2015, 20:07
  • 07.06.2023, 12:13
I sigilli posti dagli UEF a tutela dei creditori

I sigilli posti dagli UEF a tutela dei creditori

  • ©Ti-Press

Gli Uffici fallimenti del Ticino sono sul chi vive. Il fenomeno delle società che nascono e muoiono nel giro di breve lasciando una voragine di debiti è in aumento. E spesso dietro la pratica delle bancarotte pilotate vi sono uomini di paglia, persone (spesso nullatenenti) che prestano il loro nome per permettere a chi tira i fili di intascare i proventi del malaffare senza correre rischi.

La fenomeno, spiega alla RSI il responsabile degli Uffici del Sopraceneri Patrick Bianco, tocca soprattutto le società a garanzia limitata. L’investimento per crearle è minimo, ma il danno può essere massimo. Come, per esempio, avvenuto di recente a Riazzino dove un 38enne italiano, denunciato dall’OCST alla procura, nel giro di due anni ha fondato cinque società. Creature che sono andate gambe all’aria lasciando sul lastrico fornitori e dipendenti.

La lotta al fenomeno richiede notevoli sforzi agli Uffici fallimenti chiamati a vigilare per evitare il diffondersi di pratiche truffaldine. L’aumento dell’attenzione ha portato a un parallelo aumento dei casi sospetti portati all’attenzione della magistratura sia parte dei funzioni pubblici sia dei creditori.

Diem/CSI

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ti potrebbe interessare