Due allevatori, per far fronte agli attacchi dei grandi predatori, hanno affidato la sicurezza del proprio gregge ai lama. Il particolare utilizzo del quadrupede sudamericano ha fatto capolino in Ticino, come riporta il CdT, grazie a Marisa e Jean-Pierre Baeschlin. La coppia si è lanciata nell'allevamento dei camelidi nel 2014, mossa dall'amore per il Monte di Comino, sopra Verdasio, nelle Centovalli, dove si concentra la loro attività estiva (in inverno sono ad Arcegno).
"Non intendiamo porci come la panacea di tutti i mali – sostengono –. Quella che proponiamo è una semplice possibilità. Negli Stati Uniti, per esempio, gli attacchi alle pecore da parte dei coyote sono diminuiti dall'11 all'1 per cento".
Il lama, spiegano, possiede un istinto di protezione naturale, cosa che non rende necessario alcun tipo di addestramento. "L'importante – rilevano i Baeschlin – è scegliere gli esemplari adatti. Si tratta di maschi castrati, particolarmente dominanti, che vanno impiegati in coppia". Per fare in modo che difendano il gregge è sufficiente introdurli gradualmente nel gruppo.
MABO