Ticino e Grigioni

"I soldi svizzeri siano spesi bene"

I sindaci dei paesi italiani attraversati dalla linea ferroviaria Luino-Gallarate chiedono che con il contributo elvetico non siano adeguate solo le gallerie a 4 metri

  • 29.01.2014, 11:29
  • 06.06.2023, 14:47
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Il sindaco di Luino Andrea Pellicini e quello di Maccagno Fabio Passera

  • movimentoitalianazione.it/rsi

Sono passate meno di 24 ore dalla firma dell'accordo sul finanziamento delle opere ferroviarie in Italia, apposta dalla consigliera federale Doris Leuthard e dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, ed è già scoppiata la prima "grana" nelle regioni del Verbano oltre il Gambarogno, tanto che i sindaci dei paesi attraversati dalla linea hanno preso in considerazione anche l'idea di esprimere le loro preoccupazioni proprio a Berna.

Sì con riserve a Luino e Germignaga

Nessuno dei sindaci si è detto contrario al traffico su rotaia, hanno pubblicamente ringraziato la Svizzera non senza qualche imbarazzo per un finanziamento che prende la forma di contributo a fondo perso e non di prestito. "La notizia del finanziamento è una bella notizia”, ha detto il sindaco di Luino Andrea Pellicini, “ma nessuno può pensare che con quei soldi si facciano solo modifiche alle gallerie: una parte va utilizzata per opere di compensazione dei disagi causati da questo aumento di traffico ferroviario e mi riferisco a sottopassi, barriere anti rumore e piani di sicurezza”.

E aggiunge Pellicini: “Chiederemo risposte chiare a Rete Ferroviaria Italiana ma se non arriveranno entro tempi brevi ci vedremo costretti a dare vita a proteste senza escludere azioni dimostrative. Desideriamo garanzie che il traffico merci non penalizzi quello passeggeri lungo la Luino-Gallarate ed in direzione del Ticino". Dello stesso tenore il parere del sindaco di Germignaga, Enrico Prato, che nei mesi scorsi ha affrontato problemi di sicurezza che riguardano un ponte sulla ferrovia.

A Maccagno preoccupa l’aumento dei treni merci

A Maccagno il sindaco Fabio Passera pone l'accento su maggiore sicurezza, a fronte di maggiore traffico, con una precisa volontà di non penalizzare il traffico passeggeri a favore di quello merci. Nei prossimi giorni potrebbe esserci una riunione tra i comuni per dettare una linea unica: i soldi in arrivo dalla Confederazione devono essere usati anche per opere di compensazione in tutti quei paesi che potrebbero essere penalizzati dalla ferrovia, altrimenti è già nell'aria un fronte di opposizione.

A Laveno Mombello a parlare è il sindaco Graziella Giacon. "Non sono contraria allo sviluppo delle merci o a questo progetto ma fino a che non si metteranno sul tavolo i problemi di Laveno, chiusa da due passaggi a livello, non si andrà da nessuna parte.

Luciano Pezza, sindaco di Castelveccana, ha chiesto subito un incontro per poter approntare una valutazione di impatto ambientale per il suo territorio fatto di seconde case proprio di turisti svizzeri, olandesi e tedeschi che d'estate si godono il lago, in abitazioni che sorgono a pochi metri dalla ferrovia.

sdr

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