Pasquale Ignorato, al momento dei fatti, era completamente capace d’intendere e volere. È quanto ha stabilito la perizia psichiatrica allestita su ordine della magistratura. Il 51enne non potrà dunque beneficiare di alcuna scemata responsabilità per quanto avvenuto il 27 novembre scorso a Chiasso, nel garage di via Valdani, dove Ignorato uccise Angelo Falconi. Ora le parti dovranno prendere posizione sul referto, allestito dagli esperti Carlo Calanchini e Alberto La Spina. Poi la procuratrice Marisa Alfier deciderà se chiedere eventuali complementi.
Il rapporto – ricordiamo – si aggiunge a quello della polizia scientifica, che sulla spranga utilizzata per colpire Falconi ha trovato il DNA della vittima e di Pasquale Ignorato. Mancano invece le tracce biologiche del figlio Mirko, che sostiene da sempre di essersi limitato ad assistere alla colluttazione tra il padre e il 73enne. Per Alfier è però la prova indiretta del fatto che il giovane tenesse il coltello (mai rinvenuto) con cui furono inferte le ferite da taglio trovate sul corpo di Falconi.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano