Il sogno sfumato della Valposchiavo diventa realtà per la Val Monastero e il Giro d’Italia farà infine tappa in terra retica.
Annullato, a causa dell’impraticabilità di un tratto della Forcola di Livigno, il passaggio dalla Valposchiavo previsto per il 19 maggio, la carovana rosa transiterà martedì 21 maggio dai Grigioni, grazie all’apertura anticipata del passo dell’Umbrail solo per la corsa ciclistica. Infatti, per la 16.ma tappa gli organizzatori della competizione hanno scelto nelle scorse ore un percorso alternativo con sconfinamento in terra retica a causa del pericolo di valanghe sul Passo dello Stelvio.
Provenienti da Bormio, in Italia, i ciclisti affronteranno quindi soltanto una parte del Passo dello Stelvio per poi imboccare la strada dell’Umbrail e scendere a Santa Maria, in Engadina. La carovana rientrerà in Italia attraverso la Val Venosta, raggiungerà Bolzano e taglierà il traguardo a Santa Cristina di Val Gardena, dopo aver percorso ben 206 chilometri.
Per garantire lo svolgimento della tappa – fa sapere la polizia cantonale retica – la Ofenbergstrasse H28 dovrà essere chiusa nel tratto tra Santa Maria in Val Monastero e il confine nazionale a Müstair. Il Passo Umbrail, che è ancora chiuso, sarà aperto esclusivamente per il Giro d’Italia per tutta la durata della gara. Il traffico privato non potrà utilizzare il passo. La chiusura durerà dalle 12.30 alle 14.00 circa. Si prevedono quindi disagi al traffico.
Gli utenti della strada sono invitati alla comprensione e a seguire le istruzioni della polizia e dei servizi di emergenza.