Ticino e Grigioni

Il Parlamento non dimagrirà

Il Gran Consiglio ha respinto l'iniziativa per ridurre il numero dei deputati da 90 a 60

  • 22 novembre 2016, 17:35
  • 8 giugno 2023, 01:25
L'iniziativa era stata presentata dal deputato Boris Bignasca

L'iniziativa era stata presentata dal deputato Boris Bignasca

  • ©Tipress

Il numero dei deputati del Gran Consiglio ticinese non verrà ridotto a 60 e resta quindi a 90. Lo ha deciso il Legislativo cantonale che ha respinto l’iniziativa parlamentare elaborata, presentata dal deputato Boris Bignasca (Lega dei Ticinesi) con 58 voti favorevoli, 4 contrari e 10 astenuti.

Il Parlamento, ricordiamo, aveva peraltro già respinto a schiacciante maggioranza una petizione dai contenuti analoghi presentata in giugno da Donatello Poggi e Peter Walder.

Non è quindi passata la tesi dell’iniziativista secondo la quale la cura dimagrante avrebbe permesso “di snellire i lavori del plenum e di velocizzare i tempi delle decisioni nell’interesse della popolazione”.

Per la maggioranza a dilatare i tempi delle decisioni “non è tanto il numero dei deputati, quanto la lunghezza delle procedure”, come ha ricordato il relatore Franco Celio (PLR). Inoltre non è certa una riduzione dei costi della politica e del numero dei deputati nelle commissioni in caso di accettazione.

SP

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