Il Verbano si alza veloce

Il livello del Lago Maggiore si è repentinamente alzato di altri 60 centimetri nel giro di poche ore tra martedì e mercoledì. A Locarno, stando ai dati OASI, è arrivato a quota 195,30 metri. Le acque che già avevano invaso il Parco della Pace, pur restando al di sotto della soglia oltre la quale sono previsti i primi danni (195,50 metri), ora hanno raggiunto anche la parte più bassa del Lungolago Giuseppe Motta.

La strada è chiusa all'altezza del bar Lungolago (a valle dei semafori di Via Orelli). Il Lido è aperto, ma l'accesso avviene dall'Isolino. Il rischio di esondazione ha portato all'adozione di misure preventive in varie aree della città. Limitazioni all'esercizio sono state introdotte anche all'autosilo di Piazza Castello.

A mollo anche le panchine lungo Via alla Riva a Minusio.

Sul Piano di Magadino l’area delle Bolle è in buona parte sommersa. Il Verbano è esondato anche in Italia invadendo le passeggiate a lago anche a Pallanza. Pure esondato il lago d'Orta che ha invaso i giardini pubblici.

Il rischio di rivivere una situazione come quella della piena del novembre 2014 resta comunque lontano. Allora le acque erano arrivate fino a quota 196,41.

Intanto la fase di maltempo più acuta è passata e la riduzione delle precipitazioni ha riportato a una repentina riduzione della portata dei fiumi e al ritorno alla normalità anche della situazione a Ligornetto dove il Laveggio mercoledì attorno alle 7 aveva invaso le strade in zona Valera. Le previsioni meteorologiche indicano che dal pomeriggio dovrebbero esserci anche degli intervalli asciutti, con possibilità di qualche breve schiarita.

In mattinata si erano registrati anche smottamenti sulla strada cantonale tra Golino e Losone costringendo ad introdurre il transito a senso alternato.

È rientrata anche l'emergenza in Bassa Ossola dove martedì il rio Chiesa stava per uscire dagli argini. Precauzionalmente sono però rimaste chiuse le scuole a Vogogna, Ornavasso e Premosello Chiovenda.