Una delegazione ticinese tra il 19 e il 24 marzo avrebbe dovuto essere in Cina per allacciare nuovi contatti economici ed istituzionali, ma l'emergenza legata al coronavirus scoperto nella città di Wuhan ha costretto gli organizzatori ad un repentino cambio di programma.
"La missione è stata annullata per motivi di prudenza", ha spiegato alla RSI Matteo Paolocci, direttore di un'azienda produttrice di finestre scorrevoli di Quinto che si stava preparando alla trasferta. Avrebbe dovuto tenersi sotto l'egida dell'autorità cantonale, dopo che lo scorso novembre una missione economica in Cina era stato organizzata dalla Camera di commercio ticinese che sta seguendo da vicino l'evolversi della situazione. Anche l'economia ticinese teme i possibili contraccolpi dell'allerta sanitaria anche se al momento, conferma il direttore Luca Albertoni, non è possibile quantificarne l'impatto.
La voglia di allacciare legami con la Repubblica popolare asiatica non è però tramontata. Della missione si tornerà sicuramente a parlare una volta che l'allarme sarà rientrato.