Il lupo è tornato a predare in Ticino. Stavolta gli attacchi, verificatisi a 24 ore di distanza, sono però avvenuti sul fondovalle, sul Piano di Magadino, sulla sponda destra del Ticino, tra Gordola e Riazzino. Vittima una decina di pecore, diverse delle quali gravide. I loro proprietari le hanno trovate sgozzate sui pascoli nella zona a est e a ovest dell’aerodromo cantonale. Un gregge è stato preso di mira nella notte tra sabato e domenica. L’altro quella successiva.
Il lupo è tornato stabilmente in Ticino
Per gli allevatori non ci sono dubbi sulla natura del predatore che si aggira sul Piano di Magadino dove episodi analoghi non si erano mai registrati. “Non può essere stato un cane. I morsi sono quelli classici del lupo”, spiega alla RSI l'allevatrice Barbara Gianettoni che ha le pecore non lontano dalle Bolle. In passato collaborava con il gruppo Grandi predatori e non è alla prima esperienza del genere. Nel 2015 si era vista sbranare un terzo dei suoi animali che si trovavano su un alpe in Valle Verzasca.
I guardiacaccia hanno prelevato alcuni degli animali predati. I risultati delle analisi saranno noti nel giro di alcune settimane.
Maggiori dettagli e interviste nel Quotidiano di lunedì 19 novembre.