L’Ufficio ticinese della migrazione, da quando Norman Gobbi ne ha assunto la direzione del Dipartimento delle istituzioni, assume solo svizzeri. “Questo non significa tuttavia che vi sia un nesso tra la nazionalità di una persona e la sua integrità”, ha precisato questa mattina (venerdì) durante la trasmissione Modem il consigliere di Stato.
“Le attività del mio dipartimento sottostanno a quella che gli svizzeri tedeschi chiamano “Staatshoheit”, ovvero il monopolio dello Stato su certe attività – continua Gobbi -. E proprio perché sono attività centrali deve vigere il principio secondo cui siano unicamente cittadini svizzeri ad essere assunti. Svizzeri di origine o per naturalizzazione”.
Ma questo, precisa il ministro, “non ci tutela dai rischi. In questa vicenda ci sono svizzeri, di nascita, che sono stati coinvolti”.
Modem/ludoC
La corruzione in Ticino e in Svizzera
Il tema è stato al centro della puntata di venerdì di Modem: È permesso?