Ticino e Grigioni

Permessi facili, quali controlli?

Lo chiedono due interrogazioni inoltrate al Consiglio di stato

  • 10 febbraio 2017, 10:35
  • 23 novembre, 06:49
Sabrina Gendotti e Tiziano Galeazzi

Sabrina Gendotti e Tiziano Galeazzi

  • ©Tipress

La vicenda dei “permessi facili” è “particolarmente allarmante anche sul piano della sicurezza interna del nostro cantone”. Lo scrive il deputato UDC in Gran consiglio Tiziano Galeazzi, che ha inoltrato un’interrogazione sul tema al Consiglio di Stato.

Le cinque domande poste all’Esecutivo vertono sui controlli effettuati su documenti sensibili dell’amministrazione cantonale e su un progetto pilota di servizio di controllo interno al cantone risalente al 2002. “Come mai non è stato sviluppato o introdotto un servizio analogo ma comunque sempre utile alla sicurezza?”, chiede il deputato.

L’idea, nata sull’onda dello scandalo che nel 2001 aveva toccato l’allora capo dell’Ufficio permessi, è al centro anche di un atto parlamentare inoltrato giovedì dalla popolare democratica Sabrina Gendotti, che chiede anche di indicare il tipo di misure prese per contrastare il fenomeno.

Red. MM/SP

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