Ticino e Grigioni

Il voto accanto al Ticino

Una cinquantina i comuni di frontiera andati alle urne, nelle città più grandi si andrà al ballottaggio

  • 12 giugno 2017, 18:36
  • 23 novembre, 05:22
Secondo turno fra destra e centrosinistra a Como

Secondo turno fra destra e centrosinistra a Como

  • ansa

Sono stati ben 46 i comuni oltre frontiera facenti parte della regione insubrica, tra Verbano Cusio Ossola, Varese, Como, Lecco e Novara, quelli che domenica hanno votato per il rinnovo dei sindaci. l primo dato ad essere arrivato nella serata di domenica ha riguardato Campione d’Italia, dove ad essere eletto è stato l’unico candidato, il già sindaco in passate legislature ed amministratore delegato del casinò, Roberto Salmoiraghi. Questi non ha dovuto nemmeno aspettare le 23 per la chiusura delle urne, anche perché intorno alle 20 era già stato raggiunto il quorum dei votanti del 50 per cento più uno, come prevede la legge.

Nulla di fatto a Como al primo turno, dove il candidato di una colazione di destra, Mario Landriscina, dovrà andare al ballottaggio con il candidato sostenuto dal centrosinistra Maurizio Traglio. L’amministrazione uscente è quella di centrosinistra e Como negli ultimi anni ha vissuto il proprio “dramma” politico per la nota vicenda delle paratie sul lago. Al secondo turno di votazione andranno altri importanti città della provincia lariana come Erba e Cantù. In provincia di Varese unico ballottaggio è quello che riguarda l’ex presidente della provincia di Varese della Lega Nord, Dario Galli, contro la candidata di centrosinistra Laura Cavallotti. In due nuclei a pochi passi da Ponte Tresa, Marchirolo e Brissago Valtravaglia, si sono imposte due liste civiche con numeri da primato. Assegnati al primo colpo anche i tre piccoli comuni delle valli lecchesi che vedevano candidati sindaci sotto liste civiche e non di partito.

Per quel che riguarda il Piemonte, segnatamente la provincia di Novara che pure fa parte della Regio Insubrica si segnala il “commissariamento" del piccolo comune di Landiona, ad una ventina di chilometri dal capoluogo. Qui, nel borgo di 577 abitanti, non è stato eletto nessun sindaco perché il candidato non ha raggiunto il quorum per 30 voti ed il comune sarà affidato per la gestione degli obblighi correnti ad un rappresentante dello Stato centrale. Il dato finale sui comuni attorno al Ticino che sono andati al voto non si discosta di molto dal dato nazionale: ovunque il centrodestra si è presentato unito, con forze come Lega Nord e Forza Italia insieme, i candidati sono passati al primo turno. Divisi, per contro, le liste sono tutte andate al ballottaggio che si terrà il prossimo 25 giugno.

sdr

Notizia contenuta nel radiogiornale delle ore 8.00

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