Ruggero D’Alessandro, funzionario del Dipartimento sanità e socialità (DSS), potrebbe essere oggetto di un’inchiesta amministrativa.
D’Alessandro è al centro di un articolo pubblicato domenica dal Mattino, dal quale emerge che il professore, originario di Palermo, e impiegato a tempo parziale dal Cantone, ha apertamente attaccato la politica migratoria ticinese e svizzera sul proprio profilo Facebook, pubblicando frasi del calibro di "Vergogna Svizzera" e "Lega, PLR e PPD fascisti e imbecilli".
L’uomo ha inoltre usato la sua email di lavoro per inviare a tutti i suoi contatti una lettera nella quale chiede l’apertura delle frontiere per i profughi.
Il direttore del DSS Paolo Beltraminelli ha allora dichiarato, a Libera TV, che un’inchiesta amministrativa potrebbe essere aperta nei confronti del funzionario. Questa è stata chiesta anche dai Giovani Leghisti, per i quali andrebbero pure "prese misure disciplinari".
La questione finisce poi anche sul tavolo del Consiglio di Stato: in un’interrogazione Boris Bignasca chiede al Governo cosa intende fare ora.
mrj