L'Associazione interprofessionale di controllo (AIC) ha presentato venerdì i risultati per il 2022. Gli ispettori dell'AIC l'anno scorso hanno controllato 1'539 ditte; il 90% di quelle che operano in Ticino. Un po' come dire che chi varca la frontiera per lavorare nell'edilizia o nell'artigianato sa che 9 volte su 10 viene controllato.
Lavoratori distaccati in Ticino, oltre 300 irregolarità
SEIDISERA 28.04.2023, 18:26
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Questi controlli hanno portato a più di 300 sanzioni e una cinquantina di divieti da parte di Ufficio sorveglianza mercato del lavoro, Ispettorato del lavoro e commissioni paritetiche. Le sanzioni più frequenti - spiega Mattia Rizza, Ispettore capo AIC - sono relative alla procedura di notifica oppure sono multe convenzionali, pertanto infrazioni legate al contratto collettivo di lavoro".
Tra i dati emersi oggi ve ne è uno particolarmente significativo: a differenza del settore terziario, nell'edilizia e nell'artigianato continuano a diminuire i lavoratori distaccati. Sono diminuiti perché in particolare in nord Italia c'è lavoro grazie ai cosiddetti Superbonus 110 (le agevolazioni fiscali a chi ristruttura un edificio).
Vent'anni di controlli sui cantieri ticinesi
Il Quotidiano 28.04.2023, 19:00
Aumentano però i permessi di corta durata; quelli che danno diritto a una persona di lavorare 90 giorni in Ticino. "In Ticino sta cambiando un po' la dinamica. Abbiamo più agenzie che portano lavoratori stranieri con il prestito di personale. Questi lavoratori vanno ad aiutare le aziende locali per eseguire determinati lavori, soprattutto per attutire i picchi di produzione. Questo è un problema grosso; deve essere controllato, perché le condizioni devono essere rispettate da parte di tutti i lavoratori e delle ditte, siano esse estere oppure locali", dice Nicola Bagnovini, segretario AIC.