Il venerdì santo sulle strade è iniziato con colonne chilometriche in direzione sud. Già poco dopo le 6.30 ViaSuisse annunciava 13 chilometri di code tra Erstfeld e il tunnel del San Gottardo, cresciute di un chilometro nell'ora successiva, con tempi di attesa di circa due ore e mezza. La fila di veicoli si è accorciata o allungata con il passare delle ore, toccando i 15 km (e con attese per quasi tre ore) poco dopo le 13.00.
Verso le 8.30 la fila di veicoli ha cominciato a formarsi pure al valico di Chiasso-Brogeda, allungandosi costantemente. Neanche l'alternativa della A13 è stata risparmiata dall’esodo pasquale, con auto ferme vicino a Coira segnalate dalle 10.00 e lunghe colonne formatesi poco prima della galleria del San Bernardino.
La colonna verso il Ticino si era formata già nella notte al San Gottardo
La polizia urana ha provveduto a chiudere l’entrata a Göschenen e ViaSuisse invita a percorrere, in alternativa, l’autostrada A13 del San Bernardino o passare dal Sempione per raggiungere il confine italiano e poi percorrere l’A26 da Gravellona Toce.
I disagi dovrebbero ulteriormente acuirsi in Ticino nel corso della giornata anche sulla rete delle strade cantonali, con particolare riferimento al tratto che da Bellinzona Sud porta al Lago Maggiore e nel Gambarogno, come pure nel Luganese.
Fino a 14 chilometri di coda al San Gottardo
Telegiornale 19.04.2019, 14:30