A luglio le mascherine “made in Ticino” dovrebbero essere realtà. Lo assicura l’ingegner Dario Kessel , che è all’origine del progetto. Saranno del tipo FP2R a tre strati, certificate e imballate in blister asettici. “L’idea è nata come può nascere a tutti: ho visto che mancavano mascherine e mi sono detto che bisognava fare qualcosa”, racconta alla RSI.
Detto fatto, Kessel si è mosso prenotando il macchinario necessario alla produzione grazie a contatti in Cina e Hong Kong. Il passo successivo è stato valutare la risposta del mercato e poi negoziare il tessuto base.
"Ho visto che mancavano mascherine e mi sono detto..."; le considerazioni di Dario Kessel
RSI Info 29.04.2020, 12:56
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Le mascherine verranno prodotte a Mendrisio “dove faccio già i miei orologi. Visto che adesso siamo fermi abbiamo anche spazio e personale”. Sul fronte dei potenziali acquirenti Kessel precisa: “Tutti sono titubanti a fare il primo passo. Da parte nostra abbiamo bisogno di ordini per almeno un milione di mascherine. Avremmo voluto discuterne con l’EOC, ma sarà difficile… Comunque gli ospedali privati si sono già annunciati e sono interessati”.
"All'ingrosso possiamo venderla a 48 centesimi..."; le considerazioni di Dario Kessel
RSI Info 29.04.2020, 13:08
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Infine sul fronte dei prezzi, Kessel vede similitudini con il mercato del petrolio: “il prezzo viene dettato da chi produce la cellulosa. Al momento all’ingrosso possiamo venderla a 48 centesimi”.