I cacciatori grigionesi hanno abbattuto 4’877 cervi, 2’619 caprioli, 2’928 camosci e 72 cinghiali nel corso dell’anno appena conclusosi. È questo il bilancio stilato dal Cantone e diffuso lunedì. Con 1’955 cervi e 148 caprioli, nel 2024 il piano degli abbattimenti previsto per la caccia speciale terminata il 18 dicembre è stato inferiore rispetto agli anni precedenti.
E proprio sul cervo si concentrano in modo particolare le cifre dell’Ufficio per la caccia e la pesca. Perché la riduzione degli effettivi - anche allo scopo di proteggere il bosco da un’eccessiva pressione - è un compito definito impegnativo e se i numeri complessivi corrispondono al 98% del totale del piano di abbattimenti, per le femmine (2’280) si scende attorno all’80%. Fra le regioni dove il bisogno di intervento era ancora elevato ci sono Prettigovia, Valle del Reno e Dreibündenstein.
Per Lukas Walser, l’uccisione di un terzo degli esemplari censiti in primavera (se ne contavano infatti in tutto 14’225, oltre 2’000 in meno che nel 2020) è in ogni caso “un ottimo risultato”.
Caccia etica nei Grigioni: la posizione dei contrari
Il Quotidiano 28.04.2021, 21:00