Un piccolo angolo di Ticino a Zurigo, che in tre giorni è stato visitato, anche solo brevemente, da circa un milione di persone: è una delle cifre della presenza del canton Ticino come ospite d’onore alla Züri Fäscht, terminata domenica. “Unicamente durante la prima sera sono state distribuite circa 1'500 porzioni di risotto” – ci spiega Giosia Bullo Schmid –, “siamo stati favoriti anche dal fatto che la nostra era una posizione privilegiata per assistere allo spettacolo di fuochi d’artificio di venerdì sera”. Una trovata particolarmente apprezzata dai visitatori è stata poi la zona relax, con sedie a sdraio su un tappeto erboso: “ne hanno approfittato in moltissimi”.
Dopo un’operazione del genere (“per tre giorni si parlerà italiano e ci presenteremo con qualità e professionalità”, ha scritto il presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli su twitter) ci si chiede ora quale possa essere per il cantone il ritorno in termini di immagine e di capacità di attrarre i turisti (vedi il box a lato per i costi). Una domanda che abbiamo girato a Elia Frapolli , direttore di Ticino Turismo: “come per tutte le attività di marketing e di promozione è difficile calcolare un ritorno diretto. Sappiamo però che abbiamo raggiunto e contattato migliaia di persone, parlando con loro del fatto che il Ticino è una meta di vacanze. Ricordiamoci che la regione di Zurigo è molto importante per noi perché una gran parte dei nostri turisti proviene proprio dalla Svizzera interna”. La presenza alla Züri Fäscht è stata “il culmine di tutta una serie di attività che abbiamo condotto su questo mercato, a partire dal treno speciale per la festa del papà che ci ha raggiunti direttamente dalla città sulla Limmat e dallo spot televisivo in onda da aprile”.
Si è riusciti ad andare anche al di là degli stereotipi nel presentare il Ticino? “E’ sempre importante catturare l’attenzione del visitatore con degli elementi particolari – risponde Frapolli –. Ad esempio la ricostruzione del tunnel del San Gottardo all’entrata dello stand ticinese ha colpito molto la gente, che ha postato diverse foto sui social network”.
Mattia Coste
Lo spazio ticinese alla Züri Fäscht contava in totale circa 1'500 metri quadri, un decimo dei quali dedicati alla “zona relax”. Per il cantone il costo dell’operazione è stato di circa 250'000 franchi, di cui 50'000 finanziati da Ticino Turismo.
900'000 visitatori il primo giorno,
1’100'000 il secondo,
300'000 il terzo per un totale di 2,3 milioni di persone
Più di 300 bancarelle
400 tende e bar
500'000 bratwürst e cervelat consumati
400'000 litri di birra bevuti
1'000’000 di acque minerali e bibite gasate vendute
100 tonnellate di ghiaccio usate
Gallery image - In un milione sotto il finto S. Gottardo