Una famiglia musulmana residente a Basilea-Città dovrà pagare una multa di 1’400 franchi per aver rifiutato di permettere alle due figlie di seguire la lezione obbligatoria di nuoto impartita agli scolari delle elementari. Il Tribunale federale ha confermato la sanzione inflitta dalle autorità cantonali.
I genitori avevano motivato il loro veto con la volontà di educare le figlie conformemente ai precetti del Corano. I corsi di nuoto misti - avevano osservato - sono peraltro incompatibili con il senso del pudore che desiderano inculcare nelle figlie, ancor prima della pubertà.
La Corte suprema ha respinto i loro argomenti e mantenuto la propria giurisprudenza al riguardo, stabilita tre anni fa, quando aveva sentenziato che l'obbligo di partecipare ai corsi di nuoto misti non costituisce una violazione inammissibile della libertà religiosa, nemmeno per i bambini di confessione musulmana