Il Ticino è uno dei cantoni che ha subito maggiormente le ripercussioni della crisi dell'euro sull'immigrazione: il 90% dei nuovi arrivati proviene infatti dall'Italia, uno dei paesi più colpiti dalla recessione, assieme a Spagna, Portogallo, Grecia e Irlanda. È quanto emerge da uno studio della Segreteria di Stato alla migrazione (SEM) adottato venerdì dal Consiglio federale.
La crisi ha avuto sicuramente un impatto sull'immigrazione in provenienza dall'UE-17 e dall'AELS, ma solo per quanto riguarda Italia, Portogallo e Spagna, cioè paesi da dove già arrivano tradizionalmente numerosi immigrati. Il numero di greci e irlandesi domiciliati in Svizzera è rimasto praticamente invariato.
Per quanto riguarda le qualifiche professionali, in generale le persone provenienti dai paesi colpiti dalla crisi hanno un livello di formazione più basso rispetto agli immigrati di altri paesi UE.
Altro dato interessante: la percentuale di immigrati dopo il 2009 provenienti dai tre paesi in crisi che finiscono in disoccupazione nei primi due anni è aumentata.
ats/joe.p.