Quattro anni di lavoro e un investimento di 150'000 franchi: l'ancona di Mendrisio ha potuto essere rimontata nella chiesa di San Giovanni, 32 anni dopo l'ultima volta, e questo in occasione delle imminenti processioni storiche di cui è da sempre una protagonista. È stata realizzata nel 1794 dal pittore di figura Giovan Battista Bagutti e dal quadraturista Giovanni Battista Brenni.
“Qui la chiamiamo ancona, ma in realtà è una macchina d’altare: una grande scenografia effimera, temporanea, che viene allestita ogni anno”, montata in occasione delle processioni e successivamente smontata, spiega Lara Calderari, collaboratrice scientifica dell’Ufficio ticinese dei beni culturali. L’ancona di Mendrisio è dunque una sorta di teatro religioso mobile e dipinto; negli anni ha subito molti danni, ma ora risplende in tutto il suo splendore.