La magistratura non ha voluto fornire dettagli. Ma dall’inchiesta, che vede coinvolti due agenti della polizia cantonale per favoreggiamento e aiuto al soggiorno illegale, emergono già le prime indiscrezioni.
Entrambi i poliziotti, attivi nel Sopraceneri, appartengono alla Gendarmeria. La vicenda che li vede coinvolti ruota attorno all’ambiente della prostituzione. Questa almeno la tesi della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, titolare delle indagini. Gli agenti avrebbero frequentato (fuori dagli orari di servizio) due donne, sprovviste dei necessari permessi. Irregolarità che non sarebbero state né accertate, né tantomeno comunicate ai superiori.
Impossibile conoscere la posizione assunta dagli interessati. Si sa solo che in un caso le accuse sono contestate: “La donna, di nazionalità italiana, risulta in regola – sostiene la difesa. Non si tratta inoltre di un prostituta, ma di una cameriera che il mio cliente – precisa l’avvocato Aaron Camponovo – non ha mai pagato”.
Francesco Lepori
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