I partiti storici e il Consiglio di Stato ticinese non hanno dimostrato il giusto impegno per l'applicazione dell'iniziativa "Prima i nostri". La critica è giunta dal congresso cantonale dell'UDC a Bellinzona, dove il presidente Piero Marchesi ha sottolineato un manco di sostegno nonostante l'impegno annunciato, anche da parte del Governo.
I democentristi non si sono limitati ad avanzare critiche sul tema, ma hanno presentato anche una nuova proposta per favorire la manodopera residente nel settore privato.
Entro fine mese, ha detto il consigliere nazionale Marco Chiesa, potrebbe essere presentata una proposta di modifica di legge che chiede il rilascio di permessi di lavoro solo dopo aver verificato che non vi siano residenti disponibili per il posto.
CSI/sf
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