L'iniziativa volta a ridurre il canone radiotelevisivo rappresenta "un chiaro attacco politico alla SSR". Così afferma SSR.CORSI, in una nota firmata dal presidente Luigi Pedrazzini e dalla segretaria regionale Laura Méar, dopo l'avvenuta consegna a Berna oggi, giovedì, delle firme a sostegno del testo.
"200 franchi NON bastano!", dichiara la società regionale, riferendosi al titolo dell'iniziativa in questione e sottolineando che l'ammontare proposto non è sufficiente per assicurare "l'esistenza del servizio pubblico radiotelevisivo, così come lo conosciamo oggi in Svizzera e nella Svizzera italiana in particolare". Il testo appare inoltre problematico "soprattutto per le minoranze linguistiche, considerato che la SSR, con la sua attuale offerta quadrilingue, contribuisce in modo significativo alla coesione nazionale".
Berna: consegnate le firme
Telegiornale 10.08.2023, 12:30
SSR.CORSI, conclude il comunicato, confida quindi che "la maggioranza della popolazione, così come la maggioranza dei cantoni ribadiranno la loro fiducia nel servizio pubblico radiotelevisivo, in quanto espressione di una Svizzera che vuole continuare a promuovere un dialogo costruttivo fra le sue regioni e culture, le generazioni, i suoi abitanti, le parti sociali ed economiche".
Canone radio-tv a 200 franchi: consegnate 130mila firme
SEIDISERA 10.08.2023, 18:24