Gli uffici postali di Gordola e Origlio chiuderanno i battenti entro la fine del 2016. La decisione non è stata un fulmine a ciel sereno ed è stata accolta in maniera differente dai due comuni. Gordola non si opporrà, mentre Origlio non ci sta e presenterà ricorso.
"Pensiamo di fare un ricorso sulle necessità, sulle distanze, sulla prossimità della Posta al cittadino, sulla disparità che c'è con altre Poste, e via dicendo", ha dichiarato il sindaco di Origlio ai microfoni della RSI, esternando il suo malcontento per il servizio a domicilio che prenderà il posto degli uffici attuali.
"Noi come Municipio abbiamo intrapreso tutti i passi possibili per cercare di trovare una soluzione che fosse la più ragionevole per la popolazione", ha spiegato il sindaco di Gordola, riferendosi alla creazione di un'agenzia postale che avrà il bancone di servizio in un negozio di alimentari.
"Innanzitutto non parliamo di chiusura, ma di trasformazione, perché per i clienti rimane un punto d'accesso ben presente nel comune, rimane un posto dove potersi recare per le operazioni", ha invece sottolineato il responsabile delle zone vendite Ticino della Posta.
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