Tra le 6'000 e le 6'500 stecche, per un valore di circa mezzo milione di franchi. A tanto ammonterebbe il clamoroso furto compiuto ai danni di una stazione di servizio di Manno. La cifra è stata indicata dagli stessi responsabili della catena Migrolino, che dopo essersi accorti dell’ammanco hanno sporto denuncia penale.
L’inchiesta ha portato finora all’arresto tre cittadini italiani, finiti in manette negli scorsi giorni: una commessa del distributore e due uomini. Le sigarette venivano prelevate dal magazzino e portate in Italia, dove il gruppetto le vendeva al dettaglio, a conoscenti e amici. Il raggiro sarebbe durato oltre un anno, a partire dal gennaio del 2014.
I tre frontalieri, che rimarranno in carcere almeno per i prossimi due mesi, ammettono i furti. Contestano però i quantitativi forniti dalla Migrolino, sui quali la magistratura dovrà ora effettuare le verifiche del caso. Le indagini, coordinate dalla procuratrice Pamela Pedretti, potrebbe presto riservare altre sorprese.
Francesco Lepori