Mastro birraio? Lo si diventa. Sono sempre di più i ticinesi che ci stanno provando, sia per professione che quale passatempo.
E così se in Ticino sono ormai una dozzina i birrifici artigianali ticinesi che si stanno ritagliando la loro fetta di mercato mettendosi in concorrenza con le grandi marche industriali, il numero di chi si confeziona una birra in casa è in forte crescita; così come sono sempre di più i blog, le pagine di appassionati su Facebook, i tutorial su Youtube e le associazioni ticinesi dedicate alla bionda.
Birrifici ticinesi, mercato, consumo e reddito fiscale
"Abbiamo fatto una Weizenbier grazie ad un kit. È stato facile, basta seguire alla lettera le spiegazioni. Ed è pure buona. La prossima che faremo sarà una birra scura irlandese", spiegano Lucio Andreotti e Gabriele Longinotti, che proprio in questi giorni si stanno gustando la prima birra fatta nella cucina di casa a Bellinzona.
Intervista a Lucio Adreotti e Gabriele Longinotti
rsi 03.12.2015, 15:56
"Il kit va bene per iniziare, ma è limitato. La birra artigianale è più soddisfacente: la produzione è buona, gli ingredienti ottimi e pure i risultazi. Inoltre si possono testare gusti, ricette e variazioni", racconta invece Richy Bozzini di Gerra Piano, un giovane ticinese che ha trasformato l'hobby in una professione. "In Ticino - aggiunge - si riesce a vivere producendo birra artigianalmente in casa, basta accontentarsi".
Intervista a Richy Bozzini, birraio professionista
RSI Info 01.12.2015, 18:33
Joe Pieracci