Ticino e Grigioni

La giustizia ticinese trasloca

Il cantone ha comprato la sede EFG di Lugano per 80 milioni: nello stabile di Viale Franscini saranno centralizzati gran parte di uffici e tribunali

  • 27 novembre 2019, 19:03
  • 22 novembre, 20:34
02:07

CSI 18.00 del 27.11.2019 Il servizio di Riccardo Tettamanti

RSI Info 27.11.2019, 19:00

  • ©Keystone/Ti-Press/Gabriele Putzu
Di: Riccardo Tettamanti 

Il canton Ticino acquista il palazzo EFG di Lugano progettato da Mario Botta per farne il nuovo palazzo di giustizia. Lo ha deciso il Consiglio di Stato. Il costo previsto è di 80 milioni di franchi. L’accordo raggiunto con l’istituto bancario prevede che EFG occupi la sede attuale ancora per i prossimi tre anni, prima di cederlo al cantone.

La giustizia ticinese sarà in sostanza centralizzata a partire dal 2026. Dopo aver valutato ed esaminato altre proposte, come il nuovo polo sportivo a Cornaredo e palazzo Sant’Anna a Lugano, la scelta è caduta sullo stabile EFG, costruito nel 1988 su una superficie di circa 9’000 metri quadrati per l’allora Banca del Gottardo poi integrata alla BSI.

Con l’acquisto della prestigiosa sede della EFG, nello stabile costruito da Mario Botta saranno trasferiti gran parte degli uffici e dei tribunali, come la corte di appello e di revisione penale, attualmente a Locarno. Vi sarà spazio anche per la pretura penale e per quella civile, e anche per un’aula penale. Dopo alcuni lavori di sistemazione degli interni, nel 2026 circa avverrà il trasloco.

La trattativa tra EFG e il Governo si è rivelata particolarmente complicata. In un primo tempo l’istituto bancario non intendeva vendere la prestigiosa sede situata in Viale Franscini. Ma poi il difficile momento che sta vivendo il settore bancario ha probabilmente convinto i dirigenti che il palazzo era diventato troppo grande. EFG fra tre anni si trasferirà infatti in altre sedi in centro città.

Ma l’acquisto dell'immobile non è che un tassello di una complessa operazione per ridare una dignitosa sede logistica alla giustizia. Infatti, il Consiglio di Stato ha anche proposto un credito di oltre 6 milioni di franchi per i lavori di progettazione della ristrutturazione della sede in Via Bossi. Qui infatti si trasferirà provvisoriamente il Ministero pubblico, per permettere la ristrutturazione dell’attuale fatiscente palazzo di giustizia che inizierà nel 2027. La sede rinnovata ospiterà, si pensa a partire dal 2032, il Ministero pubblico unificato, la magistratura dei minorenni e gli uffici della polizia cantonale.

Per i prossimi 50 anni la giustizia ticinese troverà così dunque una sistemazione più adatta alle attuali esigenze. La palla passa ora in mano alla politica. Il messaggio di 80 milioni di franchi e quello di oltre 6 milioni approderanno in Gran Consiglio all’inizio dell’anno prossimo.

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La giustizia ticinese sarà centralizzata

Il Quotidiano 27.11.2019, 20:00

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