La passione per la scienza ha spinto 16 giovani ticinesi a partecipare, sabato mattina, a Swiss TecLadies, un programma nazionale dell’Accademia svizzera delle scienze tecniche (ASST), rivolto esclusivamente alle ragazze. L’iniziativa coinvolge 130 giovani tra i 14 e i 19 anni delle principali regioni linguistiche del Paese. Per sette mesi saranno affiancate da una mentore esperta, proveniente dal mondo scientifico o tecnico.
ll programma mira a contrastare gli stereotipi di genere ancora presenti nel settore. È stato dimostrato infatti che già a partire dai 5 anni molte bambine smettono di sognare determinati percorsi professionali, non per bassa autostima, ma a causa delle pressioni sociali che influenzano le loro scelte. Questo fenomeno, noto come “dream gap”, ha conseguenze dirette sulla loro futura carriera.
“In Svizzera, entro il 2030, mancheranno circa 40’000 specialisti nel settore tecnico-scientifico, e le donne sono fortemente sottorappresentate: solo il 10-15% è attivo in questi ambiti, con appena l’8% nel settore informatico”, spiega Manuela Ingletto-Panzeri, responsabile delle nuove leve in Ticino per l’ASST.
Swiss TecLadies rappresenta un’opportunità concreta per queste ragazze di avvicinarsi alla scienza e alla tecnologia, mondi che non solo necessitano del loro contributo, ma che sono alla loro portata.