Ticino e Grigioni

“La conciliabilità famiglia-lavoro non è solo femminile”

Ecco il secondo piano d’azione per le pari opportunità - Le considerazioni della delegata cantonale Rachele Santoro

  • 4 giugno, 05:45
  • 4 giugno, 08:18
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Ecco il piano cantonale per le pari opportunità

Il Quotidiano 03.06.2024, 19:00

  • Keystone
Di: Quotidiano/RSI Info 

Pari opportunità in Ticino? Un primo piano d’azione cantonale era stato promosso tre anni fa. E ora la strategia cresce, passando - da qui al 2027 - da quindici a sessantaquattro azioni concrete. E agli ambiti già previsti se ne aggiunge un quarto: riguarda l’integrazione e le donne migranti, la cultura e lo sport.

Ma sinora la strategia ha funzionato? “Il primo piano d’azione, tre anni fa, è stato importante, perché ha permesso di definire delle misure con tutti i dipartimenti e i servizi” afferma Rachele Santoro, delegata cantonale per le pari opportunità, in un’intervista alla RSI. E sottolinea che non si possono osservare effetti concreti e tangibili in un periodo così breve. “Gli effetti si vedono a lungo termine. Purtroppo se guardiamo le statistiche, notiamo che negli ultimi quattro anni abbiamo fatto un passo avanti di un punto percentuale a livello salariale e che in politica le donne hanno fatto qualche timido passo avanti a livello comunale, mentre a quello cantonale abbiamo perso due deputate in Gran Consiglio”.

Fatto sta che, lo dice ancora Santoro, sarebbe importante inserire nella Costituzione cantonale la conciliabilità lavoro-vita privata. “È un passo con una valenza simbolica molto forte, perché sarebbe così un compito fondamentale dello Stato”. Permetterebbe di realizzare il principio nelle leggi settoriali, “andando a implementare delle misure concrete e soprattutto per l’ottenimento dei relativi finanziamenti”.

Sì, perché la conciliabilità ha un costo. Ed è un tema centrale, in particolare ora che a livello finanziario “siamo in un periodo difficile”. Santoro afferma: “Se necessario, si possono diluire i tempi, determinare dei settori prioritari: bisogna comunque trovare il modo di andare avanti, perché è indispensabile”.

E si tratta anche di coinvolgere di più gli uomini nei compiti della sfera domestica. “Lo abbiamo visto con lo sciopero del 2019 e quelli seguenti: le giovani generazioni chiedono un maggiore impegno maschile nell’accudimento dei figli. Bisogna uscire dalle logiche secondo cui la conciliabilità è a declinazione esclusivamente femminile”.

I quattro ambiti d’intervento

Come detto, il piano d’azione cantonale prevede ora un quarto settore, che riguarda integrazione, cultura e sport. “A livello di cultura, sono molte le donne che lavorano nel settore ma ai vertici delle grosse istituzioni culturali vi sono ancora prettamente figure maschili. Nello sport ci sono tantissime giovani donne, ma a livello di esperti di gioventù e sport ci sono soprattutto uomini: c’è ancora molto da fare” osserva Marina Carobbio Guscetti, direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport.

Poi c’è il settore della formazione, con la scuola che raggiunge in Ticino 55’000 allieve e allievi, oltre a insegnanti e docenti. Professionisti che saranno ulteriormente sensibilizzati al superamento degli stereotipi di genere. Inoltre, tra le famiglie e i giovani si vogliono promuovere scelte libere da condizionamenti di genere. “Uno studio recente - spiega ancora Carobbio Guscetti - mostra che la presenza di scelte di genere porta a disparità salariali. Una maggiore diversificazione nelle scelte favorirebbe invece una parità”.

Parità salariale sancita dal 1981 nella Costituzione federale e che verrà analizzata all’interno dell’Amministrazione cantonale. Più in generale, per favorire pari opportunità nel settore pubblico e parapubblico, si vuole introdurre la possibilità di nomina per percentuali di lavoro inferiori al 50% e tempi parziali per i magistrati.

Il quarto ambito d’intervento tocca le donne in politica e la sfera professionale. Una misura propone di inserire la conciliabilità tra vita professionale e familiare come principio costituzionale.

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