Ticino e Grigioni

L'abuso di titoli va in Pretura

ISSEA, l'istituto che aveva sede ad Agno e ora è a Zugo, a giudizio a Bellinzona

  • 14 luglio 2016, 21:45
  • 7 giugno 2023, 21:36
Il procuratore pubblico Andrea Balerna

Il procuratore pubblico Andrea Balerna

  • ©Ti-Press

L'utilizzo di definizioni come università, politecnico o accademia senza averne diritto a norma di legge ha portato la ISSEA (Politecnico di studi aziendali Università privata a distanza, questa la definizione in local.ch) di Agno, a rispondere oggi, giovedì, davanti al giudice della Pretura penale di Bellinzona di "abuso di titolo". Il processo si è giocato sul filo della giurisprudenza, concentrandosi su elementi quali la modifica del logo da "politecnico" a "polo tecnico".

Il punto principale del procedimento riguardava tuttavia la sede primaria, passata dal Ticino ai Grigioni e quindi a Zugo. In questo cantone, infatti, l’impiego delle definizioni in oggetto è consentito. Ad Agno è rimasta soltanto una succursale per la formazione continua. L’istituto si è opposto al decreto d’accusa che lo condannava al pagamento di 30'000 franchi, negando di aver mai utilizzato i termini incriminati.

Il procuratore Andrea Balerna ritiene invece che il trasferimento di sede e le modifiche dei loghi sono stati una tecnica per aggirare la legge e ha perciò aumentato a 40'000 franchi la richiesta di condanna, mentre la difesa si è battuta per l’assoluzione con formula piena. La sentenza è attesa per martedì prossimo.

CSI/DG

Dal Quotidiano:


02:08

Presunte università a processo

Il Quotidiano 14.07.2016, 21:30

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