Lugano Airport SA (LASA), la società che gestisce lo scalo di Agno, potrebbe costituirsi accusatore privato nell'inchiesta contro ignoti aperta dalla magistratura ticinese in relazione al fallimento di Darwin Airlines. È questo uno degli elementi emersi venerdì durante la riunione del Consiglio d'amministrazione. “Così facendo potremo avere accesso agli atti”, ci spiega il sindaco di Lugano, Marco Borradori.
Sul piano giuridico procede anche l’iter della procedura fallimentare, con i creditori della compagnia che hanno tempo fino al 19 gennaio per farsi avanti.
Durante la riunione è stato pure fatto il punto sulle trattative con Skywork, la compagnia elvetica con sede a Berna che potrebbe riprendere il collegamento Lugano-Ginevra e svilupparne altri. “Ci sentiamo giornalmente, non sono stati fissati termini, ma speriamo di ristabilire la tratta il prima possibile”, ci spiega il direttore di LASA, Maurizio Merlo, che, incalzato, aggiunge: “È questione di settimane”.
Nelle scorse settimane si era pure ventilata la possibilità che il vettore bernese potesse riassumere parte del personale lasciato a casa da Darwin. I collaboratori al momento del fallimento erano circa 250. “Alcune persone sono state chiamate per colloqui di lavoro, si tratta di una quindicina di persone”, afferma Merlo.
Skywork detiene già la concessione rilasciata dall’UFAC per la tratta Lugano-Ginevra, ma non dispone di un aereo idoneo per garantire questo collegamento. Anche se vi è la possibilità che lo acquisti fra quelli lasciati a terra da Darwin, ci è stato spiegato che la compagnia potrebbe scegliere altre vie, come un contratto di leasing con altre società.
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