Le richieste di sostegno giunte alla direzione della scuola di commercio di Bellinzona da parte degli allievi rimasti scossi dalla notizia della sventata strage nel loro istituto sono state parecchie. Lunedì mattina, direzione e docenti hanno incontrato i responsabili dell'associazione dei "debriefer della Svizzera italiana", alla quale ragazzi e personale potranno far capo se ne sentissero il bisogno.
Sono diverse le sensazioni lasciate negli studenti dalla notizia che un loro compagno stava pianificando, probabilmente per domani martedì, un raid con armi da fuoco nella loro scuola. Per i compagni delle due classi frequentate dal 19enne, il sentimento e le reazioni sono sicuramente più forti e profonde. In alcuni c'è preoccupazione, ha spiegato la direzione, in altri un grande bisogno di rassicurazione.
Alla commercio, comunque, non si sono registrate oggi assenze oltre la norma: per vari motivi 68 allievi su 1’240 sono rimasti a casa. Sono invece state posticipate di qualche giorno le sessioni di esame per alcune terze classi dell'Istituto. La decisione viene motivata dalla direzione alla luce di quanto emerso dalle indagini e dall'arresto del giovane 19enne.
CSI/Swing