Lavertezzo, nessun divieto in vista

Due incidenti hanno caratterizzato il week end dei fiumi ticinesi: uno a Lavertezzo, uno a Ponte Brolla. Lunedì il sindaco di Lavertezzo, Roberto Bacciarini, porterà la questione in Municipio: "Alcuni cartelli in più sarebbero opportuni - ci dice (ascolta l'intervista completa nei podcast audio a lato) - ma non bisogna creare allarmismi. Mettere dei divieti non è facile, perché poi bisogna farli applicare". A Silvia Weill di Avegno, presidente della World High Diving Federation (WHDF), chiediamo cosa deve fare chi vuole tuffarsi malgrado il pericolo.

Iniziamo dai due incidenti del weekend…
“Non li ho visti - premette Silvia Weill - e dunque non posso giudicare quanto accaduto se non per quanto ho letto sui giornali. Entrambi gli infortunati non erano esperti. Si sono buttati, uno dal ponte e l’altro da una roccia, senza rendersi conto che l’acqua nel momento dell’impatto può essere anche molto dura. Soprattutto quando ci si arriva da una certa altezza e ad una certa velocità. La causa dei due incidenti, molto verosimilmente, è la non conoscenza del pericolo dell’entrata in acqua”.

A cosa bisogna fare attenzione?
“Non bisogna mai tuffarsi da soli. Se, entrando in acqua, si sviene con i polmoni vuoti, si va sotto e si rischia di annegare. Bisogna poi mettere il corpo in una linea verticale ed entrare in acqua con i muscoli in tensione. E infine: mai tuffarsi perché lo fanno gli altri. Capisco che a volte ci voglia più coraggio a dire di no, ma se non ci si sente sicuri è davvero meglio non tuffarsi”.

Secondo lei, a Ponte Brolla e Lavertezzo, bisognerebbe vietare i tuffi?
“Assolutamente no perché quello che è vietato per i giovani diventa ancora più interessante. Inoltre nel Locarnese gli incidenti causati dai tuffi sono davvero pochi: in media meno di uno all’anno”.

Joe Pieracci

"La piattaforma per le gare di Brontallo è alta 26 metri, quella di Ponte Brolla 18 metri e mezzo, mentre il ponte di Lavertezzo è alto 11-12 metri a dipendenza del livello dell’acqua, ma è più suggestivo", ci dice Silvia Weill.