La sentenza di condanna a 15 anni di carcere e all'internamento, pronunciata nei confronti di un 35enne del Bellinzonese, ha chiuso il processo per centinaia di abusi nei confronti di cinque bambine. Rimane però aperta la ferita nelle vittime. Una ferita profonda che richiederà molto tempo e cure e che nessuno oggi può dire se si rimarginerà.
Cercare di capire quale può essere ora il percorso di guarigione per queste persone può fare la differenza. Facendo astrazione da quest’ultimo fatto di cronaca, che come è noto, è il più grave giunto finora in un’aula di tribunale ticinese, si può ben dire che di norma nei casi di abusi sessuali (soprattutto su minori) le vittime sono diverse.
Si tratta infatti di chi ha subito direttamente le attenzioni perverse, come pure degli adulti – come una madre che senza saperlo porta in casa un predatore. Daniela Giannini ne ha parlato con Pierre Kahn, psicologo e psicoterapeuta specializzato in psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza.
CSI 18.00 del 20.10.2014 - Il servizio di Daniela Giannini
RSI Info 20.10.2014, 20:16
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Red. MM/CSI/D.Giannini